Vuoi gestire, postare e interagire con i canali social della tua attività?
Attenzione! I profili aziendali hanno meccanismi e dinamiche diverse rispetto agli account personali. Per questo è opportuno saper creare i contenuti nel modo corretto.
Come gestire Instagram per la tua azienda: consigli utili
Nella pubblicazione di contenuti di un account business ci sono molte cose che devono essere valutate e strategicamente pianificate prima di renderle pubbliche.
Quando decidiamo di compiere un’azione con l’account del nostro brand, dobbiamo sempre ricordarci di essere fedeli ai valori aziendali, di utilizzare un copy vicino al target di riferimento e di generare engagement.
Dialogare con il pubblico che ci segue è molto importante, per generare fiducia, aumentare la brand awareness e creare attaccamento al brand.
Creare engagement non è una cosa facile. Perché spesso nessuno ha davvero voglia di interagire.
Il motivo è semplice: le persone che seguono la pagina sono sovraccariche di informazioni, hanno interessi diversi e una quantità di tempo limitato. Quindi non aspettarti che dedichino tutta l’attenzione di cui dispongono al post interattivo o a alle storie.
Ma allora, è tutto inutile? Al contrario, creare engagement è tanto necessario quanto sfidante. E benchè non esistono ricette magiche valide per tutti, è possibile adottare dei piccoli accorgimenti che aiutano a cambiare le modalità per creare engagement e relazionarvi con la community.
Guida Instagram per la tua azienda: consigli utili
Prima di capire come porre le domande in maniera stimolante, dobbiamo evitare di commettere questi quattro errori.
1 Pensare che l’argomento sia interessante a priori
Non è detto che i tuoi interessi siano gli stessi del tuo target e anche se hai la fortuna di parlare con persone con cui condividi passioni ed interessi, non cadere nella trappola di pensare che l’argomento sia interessante a priori.
2. Non analizzare i dati
All’interno dell’account è possibile visualizzare tutta una serie di azioni che fanno (o non fanno) gli utenti, dal semplice like al salvataggio del post o reel, alla condivisione fino al lasciare un commento. Tutte queste azioni sono punti di ascolto verso la nostra community. Monitorare giorno dopo giorno come le persone evolvono ed interagiscono con la tua pagina, aiuta a comprendere come migliorare alcuni contenuti oltre ai problemi e i bisogni della community.
3. Rispondere con sufficienza
Il tempo che puoi dedicare ad ogni persona che ti scrive è direttamente proporzionale alla grandezza della tua community. Una pagina da 100 mila persone non potrà dedicare a tutti la stessa attenzione. Ma se c’è una cosa da evitare sempre è parlare in maniera frettolosa e superficiale a chi vi sta offrendo una cosa preziosa: il suo tempo.
4.Richiedere un impegno eccessivo
Come detto prima, le persone hanno tempo limitato. Per questo, è meglio evitare una modalità di coinvolgimento con domande troppo ampie e difficili.
Al contrario, è preferibile usare quiz, sondaggi e altri sticker che guidano le interazioni e comportano un investimento di tempo minore da parte dell’audience. Con questo, non vogliamo dire che per creare engagement sia sufficiente inserire sondaggi e box domande.
Ma allora come porre domande efficaci al pubblico?
Come gestire Instagram per la tua azienda: consigli utili
Dialogo, ascolto e analisi sono i pilastri essenziali per stringere relazioni di lungo periodo e per creare engagement e interagire con la community.
Per stimolare le interazioni e ricevere un tasso di risposta più ampio, è necessario essere smart, cioè risolvere una domanda in pochi secondi, e permettere a chi legge deve rispondere in maniera intuitiva alla domanda posta. È così che le persone entrano nel flusso della conversazione in maniera fluida e naturale, mentre sono intente a fare altro.
Supponiamo di essere una food blogger e di voler coinvolgere il pubblico nella realizzazione di una ricetta e di chiedere il parere in maniera diretta (ma molto generica) su un determinato ingrediente: “Cosa ne pensi dell’utilizzo del burro nelle ricette salate?”. La domanda in questione potrebbe generare una serie di risposte generiche, e fuori tema rispetto al tuo obiettivo.
Porre il quesito in maniera più diretto, efficace e veloce, vuol dire fare un sondaggio chiedendo : “Ti piacerebbe preparare sfiziosi antipasti al burro?” e lasciare che le persone rispondano in modo immediato con un sì o un no.
La prima domanda non è sbagliata a priori anzi, ma apre ad una modalità di coinvolgimento che a primo impatto può essere più difficile e impegnativa da gestire. Potrebbe aprirsi un dibattito e coinvolgere medici, salutisti, nutrizionisti ecc ecc… che potrebbe poco essere utile, almeno in quel momento, alla pagina. É bene lasciare alle persone il giusto tempo per elaborare una risposta più approfondita da condividere tramite DM o in un Box domanda, solo dopo aver generato un rapporto di fiducia e averle già portate nel flusso della conversazione.
Prediligi modalità che permettano alle persone di rispondere in maniera diretta.
Mettere dei vincoli alle tue domande rende le risposte più semplici.
Per vincoli si intende: riempire uno spazio vuoto, inserire un numero massimo di parole, completare le frasi.
Ad esempio, sempre dal profilo da food blogger, vogliamo conoscere le abitudini del pubblico per quanto riguarda un determinato pasto della giornata, ad esempio la colazione. Quindi anziché pubblicare un post con la frase “Descrivi la tua colazione” sarà opportuno chiedere all’audience: “Descrivi la tua colazione con 3 emoji”.
Meglio non porre domande difficili, che lasciano spazio a più risposte insieme. Rischieresti di cadere nel tranello dell’ambiguità. Sceglie di porre domande specifiche, comprensibili e chiare.
Per questo, anziché chiedere “Quale piatto vuoi che io prepari?” chiedi “Scrivi di quale piatto natalizio* vorresti la ricetta”. (* estivo/pasquale/light ecc ecc)
Chiaro, vero?
Falla semplice, ma efficace.
Adesso che abbiamo svelato queste semplici ma efficaci tecniche di scrittura e coinvolgimento, corri a preparare le stories e la stesura del copy efficace!
Ovviamente per rendere tutto ancora più armonioso e identificativo, non trascurare la parte grafica!
Taggaci sul nostro profilo Instagram quando metti in pratica i nostri consigli, scrivici se vuoi una consulenza in termini di formazione nella gestione social.
Ah! Non siamo food blogger, né abbiamo una pagina al riguardo, ma vogliamo condividere una ricetta molto sfiziosa di un antipasto al burro : Sfoglie con burro aromatizzato e acciughe… una bontà!